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passeggiate

Per chi amasse camminare tra i boschi e scoprire un’angolo della Valle Sacra ancora poco conosciuto consigliamo di provare questo sentiero che parte dal parcheggio del cimitero di San’Anna e si infila nei boschi da una strada sterrata alla sua sinistra. Dopo un centinaio di metri si lascia la strada per piegare a destra in un sentiero segnalato che scende ripido. Dopo pochi minuti si incontra un bivio. Continuando in quota a sinistra si prende il sentiero che porta fino al Mulino Piova. Continuando a scendere si arriva alla diga di Sant’Anna, costruita per alimentare la centrale idroelettrica che si può vedere dalla provinciale poco sotto località Chiria. Si attraversa la diga e ci si sposta a destra, sempre nel bosco. Si guadano alcuni torrentelli e in alcuni minuti ci si riporta su una strada sterrata che porta a Colleretto Castelnuovo. Quando si raggiunge la strada asfaltata, si svolta decisamente...

Distanza Totale – 30 km circa Dislivello – 400D+ Terreno: asfalto misto sterrato Questo percorso che parte e arriva dalla piazza in centro a Castellamonte è composto da un prima parte pianeggiante che si sviluppa lungo il canale di Caluso per qualche chilometro fino ad affiancare la Fornace Pagliero, bellissimo esempio di architettura industriale datata 1814. Raggiunta la chiesa della frazione Spineto ci si inerpica sulla collina attraverso una bella strada asfaltata che con stretti tornanti sale velocemente fino a raggiungere l’abitato di Sant’Anna Boschi. Da qui ci si porta verso il cimitero da dove parte una bella strada sterrata in mezzo ai boschi in leggera salita fino sbucare sulla provinciale che sale verso Colleretto Castelnuovo. Si prende la strada asfaltata per poche centinaia di metri in discesa ma la sia abbandona presto con una svolta decisa a destra. Una ripida salita ci porta in un tratto di strada sterrata che sale tra...

200 ANNI DI TRADIZIONE NELLA CERMICA Un percorso tra arte, stufe e tofeje A Castellamonte tutto parla di ceramica. Lo si vede quando si entra in paese e ci si imbatte nella rotonda che raffigura la pignatta, uno dei simboli della produzione di stoviglierie in terra rossa oggi diventato icona, panciuta e armonica, del Comune stesso. Lo si capisce dalle numerose opere che ne puntellano il territorio, dall’arco di Pomodoro alla Stufa di Nespolo, dai numerosi bassorilievi esposti all’esterno delle abitazioni alle installazioni che ne abbelliscono le piazze e dall’evento più importante dell’anno, la Mostra della Ceramica che festeggia nel 2020 la 60esima edizione. Ma Ceramica a Castellamonte vuol dire soprattutto la stufa. Sono rimaste tre le aziende che ancora producono le storiche e sempre bellissime stufe in ceramica, alimentate a legna, in pellet o anche a corrente elettrica. Dalle forme antiche o dal design moderno rappresentano, non solo un sistema di riscaldamento efficacissimo e...

Punto di partenza: Ponte Romano (780 m s.l.m.) Lunghezza: 13,5 Km Il percorso ad anello “Sentiero del Basilisco” si snoda in un’ampia zona tra le pendici del Monte Calvo, del Verzel e della Quinzeina, nelle valli scavate dai torrenti Vernetto, Piova e Rondonera e unisce diversi antichi sentieri che collegavano le baite in altura al piano e ai centri abitati di Sale e di Cintano. Si è individuato come punto di partenza e di arrivo dell’itinerario proposto la località detta Ponte Romano, punto di raccordo del territorio di Cintano con il territorio di Sale. Dalla località Ponte Romano, che offre una buona possibilità di parcheggio, lasciando la strada asfaltata, senza attraversare il ponte, restando sul lato sinistro dell’alveo ci si inoltra in uno sterrato che con leggera salita lungo il corso del torrente Piova, all’ombra dei castagni, dei roveri e delle verne (ontani) del bosco che si sviluppa sulle pendici di località Alpetta, giunge...

La frazione di Villa Castelnuovo, nel comune di Castelnuovo Nigra, ha dato i natali a Costantino Nigra, il figlio più illustre della Valle Sacra, nato l'11 giugno 1828. Primogenito di uno famiglia della media borghesia locale, dopo aver studiato giurisprudenza a Torino, nel 1851 iniziò la carriera politica quale coadiutore di Massimo d'Azeglio e quindi, entrato nelle grazie di Cavour, fu da lui inviato alla corte di Napoleone Ill ed ebbe, come è noto, parte essenziale nell'alleanza con la Francia cho portò ai successi della II guerra d'indipendenza. Ma già in questi anni il brillante diplomatico dimostrava di non dimenticare la suo terra d'origine, dedicandosi a seri ed approfonditi studi filologici sui canti popolari piemontesi, pubbllcati poi nel 1888 in un corposo volume che ancor oggi costituisco una pietra miliare per quegli studi. Divenuto successivamente ambasciatore a Pietroburgo, Londra e Vienna, ebbe sempre nel cuore la "carità del natio loco" che...

A sinistra di Colleretto si diparte una strada a ripidi tornanti che, attraverso boschi di frassini o betulle, conduce ad un poggio panoramico dove si innalza la massiccia struttura della settecentesca cappella di S. Elisabetta. Meta di gite e annuali pellegrinaggi, domina dalla sua posizione gran parte del Canavese e la piana di Torino; poco più in alto alpeggi con vaste distese di pascoli, colorite macchie di rododendri e flora montana; in basso l'irripetibile spettacolo di una vegetazione rigogliosa, di alberi ad alto fusto che fanno da sfondo alle case dei paesetti sottostanti. Nel maggio del 2019 questa salita, oggi perfettamente asfaltata è stata toccata da una tappa del Giro d'Italia che arrivava al Serrù. In questa giornata i ciclisti, partiti da Pinerolo, solo saliti fino al Pian del Lupo (1400m) e scesi da Frassinetto verso Pont Canavese. A Pian del Lupo si trova anche un punto di lancio per gli appassionati di...

Qui dove tra Cintano e Colleretto il torrente Piova scende impetuoso in un angusto e profondo valloncello, precipitando scrosciante in ripide cascatelle, si può veramente parlare di natura vergine, di odori che vaporano dalle piante, di ambiente naturale e primitivo che affascina e incanta. Qui, sulle rive del torrente, a pochi metri dal Santuario di Piova, si trova un'area attrezzata dove trovare la frescura nelle calde giornate estive. ...

Il castagno è signore in questa panoramica della strada che, deviando dalla provinciale per Castellamonte all'altezza della trattoria "La Campagnola" conduce con lieve declivio a S. Anna dei Boschi. Se in estate questi vasti spiazzi ombreggiati offrono un fresco refrigerio all'afa e alla calura, in autunno è possibile andare in cerca di funghi e castagne nel sottobosco di foglie e di ricci. La chiesetta parrocchiale di S. Anna, costruita sullo scorcio dell'800 su una preesistente cappella, ricorda oggi che parte essenziale di qualunque comunità, inscindibile sin dall'epoca medioevale da una società in formazione, la chiesa fu sempre il simbolo di una realtà di vita e di lavoro che in essa cercava la sua unione e la sua forza e ad essa affidava i suoi timori e le sue speranze. Intorno alla chiesa, sin dai tempi antichissimi, ruota la vita di ogni nucleo sociale nascente e l'edificio sacro fu la prima casa innalzata...

Il Pian delle Nere è un largo spazio pianeggiante sulle pendici del monte Verzel da cui si gode una bellissima vista sul Canavese e sulla Serra. La zona è attrezzata con tavoli da picnic. Nei primi giorni di maggio i prati attorno all’area si colorano di bianco grazie alla fioritura dei narcisi.L'area attrezzata si raggiunge da Castelnuovo Nigra, proseguendo in direzione Palasot per poi seguire le indicazioni per l'area attrezzata "le Nere" passando davanti alla chiesa della Madonna dell Visitazione. Da qui si prosegue ancora per un paio di chilometri di strada stretta con parecchi punti a 1 sola corsia fino ad una sella ancora un pò selvatica ma dai panorami molto suggestivi.Da qui la strada si fa sterrata e poi diventa sentiero e sale verso il rifugio Fornetto (2130 m) e la punta Verzel (2406 m).In questo periodo a Castelnuovo Nigra si tiene la tradizionale Sagra del Narciso che...

Il Bric Filia (m. 760) è l'ultima altura che si affaccia sulla pianura canavesana al termine della dorsale che discende verso sud-est dalla punta del Verzel (m. 2406) formando il fianco sinistro della Valle Sacra. Il Bosco Parco del Bric Filia è attrezzato per un facile accesso anche da parte di disabili; al suo interno vi è un percorso didattico naturalistico fruibile anche da parte di visitatori non vedenti. La zona è attrezzata con tavoli da picnic. Sulla sua sommità è possibile camminare in una bellissima faggeta. ...